

Le Riserve sono situate sulle colline che sovrastano la sponda orientale del Lago d'Orta. Le aree protette sono tre: il Sacro Monte di Orta San Giulio, il Monte Mesma e la Torre di Buccione, istituite dalla Regione Piemonte al fine di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e gli aspetti ambientali e naturalistici del territorio. Le Riserve sorgono in zone boschive e risultano importanti per la presenza al loro interno di edifici storici di notevole importanza e suggestione.
Sacro Monte di Orta San Giulio
La Riserva del Sacro Monte, istituita nel 1980, si estende per 13 ettari a circa 400 metri di altitudine, sul promontorio di Orta San Giulio, da cui si può ammirare tutto il Lago d'Orta.
Il Sacro Monte è un percorso devozionale, costituito da venti cappelle affrescate, completate da gruppi statuari di grandezza naturale in terracotta che illustrano la vita di San Francesco d'Assisi. Il complesso nel 2003 è stato inserito nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità tutelato dall'UNESCO poiché rappresenta un'integrazione di successo tra architettura e arti decorative in un paesaggio di grande bellezza.
Monte Mesma
La riserva del Monte Mesma, istituita nel 1993, si estende per 50 ettari a quasi 600 metri di altitudine ed è situata nel comune di Ameno. Sulla sommità del colle si elevano la chiesa e il convento seicenteschi, davanti ai quali si apre il sagrato panoramico, da cui si gode una suggestiva vista sul Lago d'Orta e, in lontananza, sul massiccio del Monte Rosa.
Il complesso degli edifici conventuali si raggruppa attorno ai due chiostri. Il primo che incontriamo dopo l'ingresso un tempo serviva a dar riparo a pellegrini e viandanti, mentre al centro del secondo troviamo il pozzo, un tempo riserva idrica del convento. Da questo chiostro si raggiunge la "sala dello stufone", piccola stanza accogliente dove è conservata una grande stufa realizzata in pietra nera di Oira nel 1727.
Torre di Buccione
La riserva, istituita nel 1993, si estende per 51 ettari ed è situata sul colle che domina la parte meridionale del Lago d'Orta, nel territorio tra Gozzano e Corconio. Il primo documento che parla del "Castello" di Buccione risale al 1200: la torre di Buccione, infatti, faceva parte di un avamposto militare di più vaste dimensioni di cui restano poche tracce.
Il torrione, alto 23 metri, aveva funzioni di segnalazione, ed era suddiviso internamente in tre impalcati di legno che ne permettevano l'abitazione da parte della guarnigione. Sulla cima era posta la campana di segnalazione di pericolo, di cui l'ultimo esemplare è stato fuso nel 1610.